La Conferenza riunisce i Ministri dei trasporti dei Paesi alpini Francia, Italia, Germania, Austria, Svizzera, Slovenia e Principato di Liechtenstein (membro a pieno titolo dal mese di maggio del 2012). La Commissione Europea partecipa come osservatore nella persona del Commissario ai trasporti. In quanto piattaforma di comunicazione tra i Paesi alpini sulle questioni relative ai trasporti, la Conferenza dei Ministri svolge un’importante funzione politica. Il livello politico del “Processo di Zurigo” funge inoltre da strumento di lobbying teso a concedere il giusto, specifico rilievo alle peculiarità dello spazio alpino (sensibilità agli impatti ambientali, topografia, esiguità delle strutture, meteorologia), in particolare in vista dell’evidente impatto esercitato dal traffico (di transito). Come nel caso della direttiva comunitaria in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea, a questo organismo multilaterale spetta allo stesso tempo anche una funzione di iniziativa.
I Ministri si incontrano in media ogni due anni. Il primo incontro ha avuto luogo il 20 novembre 2001 a Zurigo (CH), cui sono seguiti gli incontri di Regensberg (CH) nel maggio del 2004, Sedrun (CH) nel novembre del 2005, Lione (F) nell’ottobre del 2006, Vienna (AT) nel maggio del 2009 e Lipsia (DE) nel maggio del 2012.
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